La Chiesa di San Luigi Gonzaga risale al '600. Il monumento si caratterizza per la presenza di numerose e grandi tele dipinte ad olio realizzate tra 600 e 800.
Nell'interno a destra dell'ingresso si notano grandi tele dipinte ad olio: Cristo e Dio Padre appaiono ai santi Vincenzo, Francesco e Lorenzo del '600, attribuita a Teresa Del Po, la Madonna Assunta dagli angeli del '700, realizzata da Antonio Sarnelli, la Madonna del Carmine di Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa del sec. XVI, la Madonna con Bambino e angeli fra i santi Stefano e Paolo, datata 1641, la Vergine del suffragio e donatore del sec. XVI di Carlo Sellitto di Montemurro. Sempre a destra, si possono ammirare i meravigliosi Maddalena penitente del sec. XVII attribuito al pittore Nicola Cacciapuoti di scuola giordanesca, San Nicola rapisce Adeodato di pittore locale del sec. XVIII, la Madonna del Rosario e San Rocco di pittori locali del sec. XVII. Al centro del presbiterio, l'altare centrale è di stile barocco con otto angeli in adorazione alla Madonna Immacolata, scultura lignea del '700.
Proseguendo sulla sinistra notiamo i dipinti ad olio sutela: l'Addolorata del pittore Nicola Cacciapuoti del sec. XVII e l'Estasi di un santo d'artista locale del sec. XVII. È questo un tipico esempio di pittura popolare in cui lo sconosciuto autore, anche se influenzato dalle opere già esistenti nella chiesa, dipinge raggiungendo un alto risultato artistico. Sempre sulla parete sinistra ci sono ancora: il dipinto ad olio Giuseppe con Bambino, di pittore locale del sec. XVIII, il Paliotto in scaglie di marmo del sec. XVIII, la Madonna e i simboli mariani del 1714 di pittore locale, la Madonna del Rosario con due angeli di pittore napoletano, del XVII XVIII secolo. Interessante dipinto è l'olio su tela del sec. XVII di Santa Lucia, attribuito al pittore Giovanni Angelo D'Ambrosio, di Saponara. Ancora a sinistra si notano le tele dipinte ad olio: Madonna col Bambino tra i santi Giuseppe, Antonio,Caterina e Francesco del 1650, di pittore locale e Madonna con Bambino, S. Francesco e anime purganti del sec. XVII.
All'ingresso, ci sono diverse Cinte, vere sculture realizzate con materiale povero, che sono portate in processione alla festa di S. Luigi.