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  • Presentazione del documentario: Aliano di Carlo Levi. Oggi e Ieri.

    23/09/2017

     Il 23 e 24 settembre nella Comunità Ospitale di Aliano, in provincia di Matera, si svolgerà la prima edizione del Piccolo Festival delle Radici, un'iniziativa che vuole riproporre l'atmosfera, le usanze e le antiche tradizioni della vita del piccolo borgo lucano descritto sapientemente da Carlo Levi nel libro "Cristo si è fermato a Eboli". Il Festival è promosso dal Club Amici dei Borghi Autentici e dall'Associazione Borghi Autentici d'Italia insieme al Comune di Aliano, al Parco Letterario Carlo Levi e alla Pro loco. L'evento aderisce alla Giornata Nazionale dei Borghi Autentici d'Italia di domenica 24 settembre, realizzata in collaborazione con Legambiente. 

    Nel corso del festival si porterà a conoscenza del pubblico, dei curiosi e degli studiosi, la vasta raccolta di testimonianze selezionate dall'Architetto Lodovico Alessandri, direttore artistico dell'evento, durante la lunga frequentazione del territorio lucano. Testimonianze nate dagli incontri, dai dialoghi scambiati con gli abitanti, dai ricordi degli anziani e dai racconti di eventi svoltisi appena ieri, in epoca contemporanea, che conservano ancora intatto il fascino della sorpresa, della magia e soprattutto di una sana e rara genuinità.

    Nella due giornate del Piccolo Festival delle Radici verranno proposti al pubblico una serie di iniziative volte a mostrare la realtà di un Sud profondo che affascinò Carlo Levi, quando nel 1935 fu spedito in esilio dal regime. 

    Sabato 23 settembre alle ore 19.30 in piazza Panevino verrà proiettato il documentario "Aliano di Carlo Levi. Oggi e ieri" realizzato da Lodovico Alessandri con voce narrante di Dino Becagli. Si viaggerà nel tempo, cullati dai racconti veritieri di streghe e fattucchiere che testimoniano ricordi di infanzia, contatti ed esperienze vissute con i briganti, custodi severi di oscure grotte allineate lungo le sponde del Fiume Sauro. 

    Dalle interviste agli uomini e alle donne di Aliano emerge un quadro di notevole interesse antropologico all’interno del quale si nota come ogni azione, ogni programma, ogni aspettativa sia legata ai ritmi delle stagioni e ancor di più alle frequenti ricorrenze religiose.

    "Mi sono spesso commosso durante la ripresa delle interviste poiché dagli occhi lucidi delle donne, nonostante gli stenti e le fatiche cui erano state sottoposte, traspariva sempre una serenità disarmante. Come non commuoversi ascoltando il racconto della vecchia che ricorda come tutta la famiglia alle quattro del mattino si recava sui campi a lavorare, creature comprese. Le creature si portavano nei cestini e, una volta raggiunti i campi, si appendevano ai rami degli alberi. Ciascuna mamma teneva una lunga fune che, in caso di necessità, usava per cullare i neonati" ci racconta l'Architetto Alessandri. 

    "Con il Piccolo Festival delle Radici, Aliano si propone come centro culturale che attraverso la sua storia e il suo presente favorisce una narrazione del territorio lucano e di tutto il Sud Italia, valorizzando i diversi aspetti che configurano la nostra identità: da quello culturale e storico a quello naturalistico, da quello antropologico a quello eno-gastronomico" conclude Luigi De Lorenzo, Sindaco di Aliano.