La Tomba di Carlo Levi, restaurata di recente, si apre su uno strapiombo dove lo scrittore si soffermava a dipingere con l’affaccio verso la casa in cui aveva vissuto, un basolato su cui sorgono due file di mattoni in cotto ed una balconata aperta sul Pollino e sui tetti del paese.
Foto di Lodovico Alessandri