Racconta

  • Aliano borgo metafisico

    21/04/2017

    Aliano deve  la sua notorietà  a Carlo Levi  ed al suo libro “Cristo si è fermato a Eboli” , pubblicato nel 1945 , tradotto in 37 lingue , ribattezzandolo con il pseudonimo  di “GAGLIANO”. Levi visse dal 18 settembre  1935 al 26 maggio 1936, come confinato politico ad Aliano, paese di circa 1.000 abitanti  della provincia di Matera in Basilicata. Levi aveva colto tutti gli aspetti sociali di questo piccolo centro della Collina Materana, da farne un “Simbolo di tante Aliano sparse nel mondo”, come lui stesso ebbe a dichiarare.

    Aliano  è un luogo straordinario, al di là  di tutte le iniziative  finora realizzate  e consolidate con successo a livello nazionale ed internazionale. Il Circolo Culturale, sin dal 1988, ha avviato varie iniziative culturali: dal 1988 il  Premio Letterario Nazionale ed Internazionale “Carlo Levi”,  giunto alla XX edizione, annoverando tra i vincitori scrittori come Alberto Bevilacqua, Giuseppe Pontiggia, Ariel Toaff,Walter Pedullà,Gianni Riotta, Giovanni Russo, Dacia Maraini, Grardo D’Ambrosio,Vincenzo Cerami, e altri; dal 1986 l’Estemporanea Interregionale di Pittura per alunni degli Istituti e Licei Artistici, arrivato alla sua XXXII edizione,  un periodico trimestrale “La Voce dei Calanchi”, anche online,  con oltre 40 anni di vita. E’ l’unico paese della Basilicata che vanta ben 8 musei. Con una superficie museale di oltre 2.000 mq.: 1988 nasce il Museo della Civiltà Contadina, uno dei primi musei demoetoantropoligici  della Basilicata; il Museo multimediale della Casa di Confino di Levi; 1989 si apre il Museo Storico Carlo Levi; successivamente sono stati aperti  altri  Musei: il Museo Presepe Lucano dell’artista lucano Franco Artese, il Museo di Arte Sacra nella Chiesa di S.Luigi Gonzaga, il Museo dell’espressionismo astratto americano, unico in Basilicata, il Museo del rischio idrogeologico, la Pinacoteca Carlo Levi. Nel 2000, sulla base di varie iniziative precedenti, fu istituito con Bando Europeo il Parco Letterario Carlo Levi, che da anni, in modo sinergico, lavora con il Circolo Culturale Nicola Panevino ed il Comune di Aliano.

    Aliano pertanto sarebbe un posto straordinario, fuori del comune, anche  se non avesse chi lo ha raccontato, come appunto Carlo Levi. Aliano  è un borgo “metafisico”  che offre il silenzio, la suggestione di un posto arcaico, immutato, diverso dagli altri, misterioso e nello stesso tempo fatto apposta per vivere altre dimensioni.